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“L’arte che vive nelle crepe dei muri “

Le fotografie di Paolo Balboni hanno origine dalle tracce/crepe ritrovate sui muri della città di Bologna.  Sono segni che testimoniano il passare del tempo, l’intervento umano, gli agenti atmosferici. Catturate negli scatti fotografici diventano segni grafici che si muovono su sfondi materici e colorati come ingrandimenti macroscopici di affreschi rinascimentali.

L’occhio del fotografo legge in modo fortuito, forse casuale i segni delle crepe sui muri e li sublima in spicchi di esistenza e vitalità. Le opere in mostra configurano un sognante itinerario urbano dove l’unico orientamento disponibile e il proprio istinto.